A tutti. Non c’è un limite di età per l’applicazione di un apparecchio ortodontico, ma c’è un momento buono. Così succede che per alcuni è opportuno aspettare l’adolescenza, che per altri è opportuno iniziare molto precocemente o che l’età adulta è il momento migliore perché la gravità della malocclusione richiede il ricorso alla chirurgia.

Preferiamo ricorrere sempre a dispositivi ortodontici con bracket in ceramica di elevata qualità; la cosiddetta ceramica policristallina che abbina caratteristiche estetiche di assoluto rilievo e rende l’apparecchio molto poco visibile e addirittura elegante.

E’ un dispositivo fisso incollato sulle superfici interne dei denti così da non risultare per niente visibile. Si realizza dopo scansione 3D delle arcate e risulta del tutto tailor-made o customizzato, come si dice in gergo. Il dispositivo non ingombra e non altera la fonetica.

Gli allineatori, anche denominati Mascherine, sono dispositivi numerati che si applicano in successione, ciascuno dei quali in grado di imprimere pressione sui denti e determinarne piccoli spostamenti. Si ottengono simulando l’intero corso del trattamento attraverso il cosiddetto Clincheck, un vero e proprio video 3D dalla cui scomposizione in fotogrammi si ottengono gli allineatori stessi. Se ben portati (22 ore al giorno), questi apparecchi si comportano come dispositivi ortodontici efficienti con risultati sovrapponibili a quelli tradizionali. Il Dott. Fiorillo utilizza il sistema Invisalign essendo stato tra i primi a certificarsi in Italia e avendo al suo attivo più di 500 casi trattati.

Quando la malocclusione è particolarmente grave e dovuta ad un difetto scheletrico. Per esempio le famose Terze Classi (o Progenismi); quando è cosi, spesso l’ortodonzia da sola non riesce a risolvere il problema e occorre modificare le basi mascellari attraverso la Chirurgia Ortognatica e conseguentemente allineare i denti. Il Dott. Fiorillo ha accumulato negli anni una notevole esperienza in questo ambito essendo esperto di Ortodonzia Pre-Chirurgica ma anche della Ortodonzia abbinata al cosiddetto Surgery First.

Dipende dal grado della malocclusione, dall’età, dal piano di trattamento prescelto. Ma anche dalla collaborazione del paziente, dal modo in cui osserva le raccomandazioni, dalla cura che mostra verso il suo apparecchio e dalla puntualità agli appuntamenti. Possiamo però affermare che ci metteremo il minor tempo possibile assicurando attenzione, efficienza e impiego dei migliori materiali. In alcuni casi si possono utilizzare strumenti o metodologie per l’accellerazione del movimento.